Vi narro lo sconfinato Sudafrica, precisamente del Westland Cape, una terra lontana e diversa, inimmaginabile dalla nostra mente. L’aria che si respira è pulita e profumata, la luce rende tutto più caloroso e accogliente.
Durante il viaggio la terra scorre veloce sotto i piedi mentre la macchina macina centinaia di chilometri; laghi, lagune, città, dune, prati e montagne passano rapide al finestrino.
Una costa sabbiosa e dunosa, a tratti rocciosa e frastagliata, si affaccia coraggiosa sulle acque di due oceani: l’Oceano Indiano e l’Oceano Atlantico.
Le acque marine ospitano una biodiversità elevatissima di specie vegetali ed animali; gli esemplari più grossi ed evidenti sono i Big 5 del mondo sommerso, il pinguino africano, l’otaria, lo squalo bianco, la balena e i delfini.
Gansbaai
La mia meta è Gansbaii, piccolo paese del Westland Cape dove si respira un clima sereno e tranquillo.
La cittadina è un ottimo punto di partenza per visitare la costa e svegliarsi con il suono delle onde che si infrangono sulla battigia. I prati, ricchi di fiori e piante tipiche della macchia mediterranea, si estendono fino alla costa dove lasciano il posto a aride dune di sabbia chiara e fine.
A Gansbaai vi consiglio di alloggiare in una delle numerose Guest House presenti, sono ben curate e con proprietari accoglienti e gentili.
Durante il mio viaggio ho alloggiato al Bellamente e posso assicurarvi che i titolari Rita e Frank sono molto in gamba.
Il canto delle balene
Le persone passeggiano sul lungomare, chiacchierano e a tratti si fermano con lo sguardo estasiato ed illuminato, una macchia grande e nera spunta lentamente all’orizzonte: le balene australi (Eubalena australis) fanno capolino per respirare.
Il loro canto, i soffi e le pinne che battono sull’acqua sono suoni che resteranno indelebili nella mente, sarete dipendenti dalla loro armonia e bellezza per il resto della vita.
Le balene danno spettacolo, sono tante e ad ottobre sono in periodo di corteggiamento e accoppiamento.
Ho vissuto molti momenti indimenticabili in Sudafrica, il canto delle balene è uno di questi. Un’emozione da provare nella vita, senti il suono del mare che ti entra dentro, il suono della vita marina che scorre.
Se volete anche voi farvi ammaliare dal canto delle balene i posti più adatti sono De Kelders e Hermanus.
Ogni anno a fine settembre o inizio ottobre c’è l’Hermanus Whale Festival; una grande festa dove si festeggia l’arrivo del maggior numero di balene nella costa sudafricana. É un must da non perdere se siete amanti dei cetacei e delle tradizioni culinarie sudafricane.
La spiaggia dei sogni a De Kelders
A De Kelders c’è anche una delle spiagge più belle che abbia mai visto, di sicuro tra le più belle del Westland Cape. É composta interamente da frammenti di conchiglie e animali del mondo marino. Un paradiso per gli amanti del mare e per i più curiosi che adorano investigare i fondali senza immergersi.
Dyer Island Conservation Trust
Di fronte a Gansbaii si trova una delle aree protette più importanti del Sudafrica: “Dyer Island“.
Questa piccola isoletta, assieme agli scogli vicini di Geyser Rock, sono il paradiso della fauna marina africana. Ospitano pinguini, cormorani, albatros e altre specie dell’avifauna e offrono rifugio dell’Otaria orsina che si proteggono dai loro più grandi predatori, gli squali bianchi.
Dyer Island è famosa soprattutto per la Shark Allay, un canale di passaggio per gli squali in quanto separa l’oceano con acque fredde e profonde dalle Shallow water, acque più calde e meno agitate, habitat preferito da determinate specie di elasmobranchi.
La città più famosa del Sudafrica per l’avvistamento degli squali bianchi è Gansbaai, precisamente la zona di Dyer Island.
Lungo la costa della cittadina di Gansbaai ci sono circa 7 centri di “shark and whale watching”; il mio consiglio è quello di rivolgervi alla Marine Dynamics.
Marine Dynamics è un centro altamente specializzato nello studio del Grande Squalo Bianco e durante tutta l’escursione sarete accompagnati da veri biologi marini prontissimi a rispondere a tutte le vostre domande.
Pensate che il Centro Studi Squali di Massa Marittima, uno dei più importanti enti italiani per la ricerca in ambito di elasmobranchi, si appoggia proprio a loro per portare avanti gli studi della specie Carcharodon carcharias, più conosciuta da noi comuni mortali con i nome di Grande Squalo Bianco.
Capo Agulhas: il punto più a Sud dell’Africa
La luce e i colori di questo posto sono indescrivibili.
Il Parco Nazionale di Capo Agulahs è la zona più a sud di tutto il continente africano. Il punto più meridionale è indicato precisamente da un monumento rettangolare dove sono incise le coordinate geografiche di latitudine circa 30° sud e longitudine circa 20° est.
Capo Agulhas è anche il punto d’incontro tra le acque della corrente fredda di Agulhas e di quelle della corrente calda del Benguela; è la zona dove le acque dell’Oceano Atlantico e quelle dell’Oceano Indiano si incontrano e si mescolano. Osservare bene questo fenomeno dalla costa è complicato perché in questa zona l’oceano spesso è molto mosso.
Struisbaai Habour: la spiaggia delle pastinache
Oltre Capo Agulhas si trova un piccolo centro cittadino, Struisbaai con un porticciolo e una lunga spiaggia di sabbia fine. Ed è proprio dal pontile di questa baia che si possono vedere le pastinache, grandi pesci romboidali che vivono nei fondali sabbiosi.
Quando le si vede dal pontile si è assaliti dalla tentazione di tuffarsi in acqua per fare il bagno con loro. Farlo sarebbe una scelta assai azzardata e pericolosa se non si sa come comportarsi; sono animali molto suscettibili e con grandi capacità di difesa: possiedono un aculeo velenoso all’estremità della lunga e resistente coda.
Stellenbosch e le Winelands: la strada del vino in Sudafrica
La zona del Westland Cape è uno dei maggiori esportatori al mondo di vino, per questo motivo dovete assolutamente fermarvi e assaggiare le loro specialità.
Stellenbosch è il centro della Wine Route, la lunga strada del vino sudafricana ricca di coltivazioni di vite e di lodge e resort per rilassarsi tra panorami lineari.
Le Winelands si trovano circa a metà strada tra Gansbaai e Cape Town, per questo sono una perfetta tappa per cominciare il viaggio di ritorno verso la grande città.
I safari vicino a Cape Town
Non lontano dalla grande metropoli, Cape Town, si trovano grandi Parchi Naturali e Riserve dove è possibile osservare in tranquillità la natura più selvaggia.
Ad ottobre, l’inizio della primavera australe, la maggior parte degli animali è in fase di accoppiamento e i prati sono più verdi e umidi rispetto al periodo estivo.
I leoni si corteggiano discretamente, mentre gli elefanti dimostrano i propri sentimenti più apertamente.
I piccoli di zebre, rinoceronti e giraffe nati l’anno precedente e sopravvissuti al freddo periodo invernale stanno sempre appresso alla figura materna.
Assistere a questi momenti così intimi della natura è un’opportunità che in pochi riescono ad apprezzare fino in fondo.
Vi consiglio di restare in silenzio e osservare le mosse, gli sguardi e i movimenti fluidi che si scambiano gli animali; sembrerà di essere un po’ il terzo incomodo tra loro e la natura che li circonda.
False bay
La False Bay è famosa in tutto il mondo per gli avvistamenti dei Grandi Squali Bianchi, ma anche restare a terra e guardare l’oceano è incredibile.
La maggior parte della grande baia è descritta da grandi spiagge bianche, dune e vegetazione costiera, un panorama unico al mondo; non è difficile avvistare qualche otaria del capo che si riposa e si scalda al sole nella battigia.
Le spiagge adibite alla balneazione sono dotate di torrette di avvistamento per poter controllare l’eventuale presenza di squali nella zona. Tutte le postazioni possiedono un protocollo di emergenza da seguire in caso di avvistamento a largo di squali: se lo squalo è vicino alle acque di balneazione scatta un allarme e si deve immediatamente uscire dall’acqua.
I pinguini sudafricani
I pinguini africani vivono solo in 3 aree costiere del Westland Cape, tra queste Boulders Beach è la più vicina a Cape Town e la più incredibile, hanno letteralmente colonizzato la spiaggia.
La comunità che vive in questa baia è sana, tanto da costruire i nidi per la riproduzione e covare le uova.
Vi assicuro che osservarli nuotare veloci tra le onde dell’oceano per poi vederli uscire dall’acqua e zampettare impacciati è un’esperienza unica che ricorderete per sempre.
Oltre a vedere gli animali in natura è possibile osservarli in un piccolo centro di recupero dell’avifauna, pinguini compresi, a De Kelders.
In questa struttura vengono curati gli individui che hanno subito qualche incidente in natura.
Io ho avuto l’onore di conoscere un pinguino che non pensa di essere un pinguino, il dubbio che mi rimane è: ” Cosa pensa di essere?“.
Muizenberg, Simon’s Town e Cape of Good Hope
Poco prima di arrivare a Boulders Beach ci si imbatte in due cittadine, Muizenberg e Simon’s Town, entrambe famose per possedere le casette colorate dei surfisti affacciate su grandi spiagge bianche.
Se passate in questa zona vi consiglio di fermarvi ad assaggiare il fast food sudafricano per eccellenza, il Fish and Chips.
A Simon’s Town e Fish Hoek trovate molte pescherie che lo preparano al momento con pesce fresco della giornata.
Proseguendo la strada costiera lungo tutta la Penisola del Capo arrivate a Capo di Buona Speranza. È un viaggio in mezzo alla natura con percorsi di trekking e strade con molti tornanti da affrontare.
Se volete partire alla scoperta della natura del Sudafrica in compagnia di naturalisti, biologi, esperti e compagni di viaggio con gli stessi vostri interessi il Centro Studi Squali di Massa Marittima ogni anno organizza viaggi scientifici verso questo incantevole paese.
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