L’isola di Mauritius fa parte dell’omonimo Stato africano che comprende altre tre isole localizzate nell’Oceano Indiano, a est dell’isola di Madagascar. Il clima tropicale, la natura verde brillante e il mare cristallino rendono Mauritius un’isola da sogno. Ma qual’è il periodo ideale per partire per Mauritius? Bisogna pensare che l’isola si trova nell’emisfero australe, quindi le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. La fascia tropicale-oceanica inoltre è soggetta ad eventi atmosferici diversi rispetto a quelli del clima Mediterraneo.
MAURITIUS QUANDO ANDARE?
Il clima di Mauritius è suddiviso in sole due stagioni: l’estate da novembre ad aprile e l’inverno da maggio a ottobre. Il tempo cambia bruscamente anche nell’arco della giornata per la presenza di correnti oceaniche e per l’arrivo di venti dall’Oceano Indiano.
Mauritius è una meraviglia per gli amanti del caldo, la temperatura non scende mai sotto i 20°C, nemmeno durante l’inverno. Detto questo non dovete preoccuparvi, le rapide piogge giornaliere rinfrescheranno le vostre giornate e renderanno il vostro viaggio più confortevole.
Ogni anno tra gennaio e febbraio l’isola è soggetta a circa due deboli tempeste tropicali, ma ogni 15 anni, sempre i questo periodo, arriva un ciclone più potente. Per questo motivo vi sconsigliamo di partire in questi mesi.
La fine del mese di Marzo è altrettanto sconsigliata per la variabilità del tempo, può esserci un sole splendente come la pioggia incessante.
Il periodo ideale per prendere il sole, fare immersioni o vita da spiaggia va da ottobre a dicembre. Per gli sport acquatici vi consigliamo i mesi invernali, maggio e giugno in questo caso sono i favoriti.
Nonostante la ridotta grandezza dell’isola, circa 58km nord-sud e 47km est-ovest, il clima a Mauritius varia molto in base alle zone.
La parte centrale dell’isola è umida, ricca di vegetazione e foreste tropicali, per questo motivo le piogge sono abbondanti tutto l’anno.
La costa est invece è molto ventilata perché esposta maggiormente all’Oceano, infine la costa ovest è la più riparata dal vento.
Tenete a mente che la zona a sud dell’isola è priva di barriera corallina, le acque sono subito profonde e scure ma in compenso ha panorami diversi da tutte le altre coste; falesie che cadono a strapiombo sull’Oceano Indiano, formazioni rocciose particolari come archi o stratificazioni e fenomeni naturali dovuti all’origine vulcanica dell’isola, ad esempio i soffioni.
PERCHÉ SCEGLIERE MAURITIUS COME PROSSIMA META PER IL VOSTRO VIAGGIO?
1. SNORKELING E IMMERSIONI
Mauritius si trova nella fascia tropicale, ha avuto origine da attività vulcanica ormai spenta ed è soggetta a temperature miti tutto l’anno e illuminazione quasi costante. Questi sono i motivi per i quali ha la fortuna di possedere una delle barriere coralline più belle al mondo.
Non potete andare a Mauritius e non cogliere l’opportunità di curiosare cosa c’è sotto la superficie del mare. Quindi via la paura e infilatevi maschera e pinne per esplorare i fondali più bassi; i più coraggiosi e avventurieri possono pensare di mettersi una bombola sulle spalle per avventurarsi un po’ più in profondità.
I pesci coloratissimi vi gireranno attorno, vedrete le tartarughe marine nuotare serene nelle acque della laguna e vi rifarete gli occhi con i panorami mozzafiato creati dai coralli.
2. SPIAGGE BIANCHISSIME E ACQUA CRISTALLINA
Ampie e lunghe spiagge caratterizzano le coste nord, est e ovest dell’isola. Grazie alla presenza dei coralli le spiagge dell’isola vulcanica sono di sabbia bianca e fine, perdendo il colore scuro della lava.
L’acqua dell’Oceano è molto calda, raggiunge i 28-30°C in superficie, l’ideale per una nuotata o per leggere un libro nel bagnasciuga.
3. TREKKING TRA PANORAMI MOZZAFIATO
L’isola di Mauritius ha origine vulcanica; in tutta l’isola sono presenti crateri di vulcani spenti, oggi diventati laghi più o meno grandi.
Nella zona a sud dell’isola è possibile vedere come sarebbe il terreno di Mauritius privo di vegetazione; il suolo si colora di sfumature del marrone, del blu, del rosso e del giallo regalando ai nostri occhi un panorama unico al mondo per i suoi colori.
Infine il terreno dell’isola è molto sconnesso e le piogge sono abbondanti tutto l’anno, queste caratteristiche sono responsabili della formazione di affascinanti cascate tra il verde della foresta.
Tutte le meraviglie sopracitate sono esplorabili tramite semplici percorsi di trekking.
4. MIX DI CULTURE, PIATTI E TRADIZIONI
La storia di Mauritius è molto travagliata, molte popolazioni hanno toccato il suolo e lasciato un segno indelebile nella natura e nel futuro dell’isola.
I primi a sbarcare nell’isola furono i portoghesi che non impattarono molto il territorio perché usarono Mauritius solo come base per riposarsi durante le attraversate oceaniche.
I primi veri conquistatori furono i portoghesi e poi i francesi; esportarono materiali e sfruttarono molte risorse dell’isola, ad esempio utilizzarono l’ebano per la costruzione delle navi.
Gli ultimi a conquistare l’isola furono gli inglesi ma nel 1968 Mauritius diventò indipendente e nel 1992 diventò repubblica del Commonwealth.
Oggi questo mix di culture si intuisce anche nella cucina, quando vi troverete ad assaggiare nello stesso momento sapori lontani tra loro. Le spezie indiane sono alla base della maggior parte delle pietanze, ma i dolci olandesi e i nomi francesi dei piatti riportano la mente in un clima occidentale.
I piatti di Mauritius sono ricchi di pesce, uova e carne di pollo molto speziati o fritti, ma soprattutto frutta e verdura locali come il mango, papaya, ananas e banane. I formaggi vengono importati periodicamente dall’Australia, come la carne bovina mentre il latte è in polvere.
Questa realtà multietnica si rispecchia anche nelle festività; alcuni esempi sono Natale, Capodanno, Ferragosto, Capodanno cinese e l’Holi indiano che si tiene a febbraio.
5. FAUNA E FLORA UNICHE AL MONDO
Avere mai sentito parlare del Dodo? Il Dodo era una specie di uccello endemica dell’isola di Mauritius. Vi parlo con il tempo passato perché questa particolare specie si è estinta circa nel 1680. Il nome del Dodo deriva dalla lingua portoghese e significa pigro, infatti questo strano uccello deponeva un solo uovo all’anno e si nutriva solo di frutti. Con l’arrivo di nuovi animali e con la perdita dell’habitat il Dodo è andato incontro all’estinzione, oggi rimane un ricordo stampato sulle monete mauriziane, le rupie, ed è il simbolo dell’isola di Mauritius.
Un’altra specie endemica di uccelli è il piccione rosa, che oggi si trova solo in poche zone dell’isola, come nel parco naturale del Fiume Nero e nell’Ile Aux Aigrette.
Il Ficus benghalensis è un albero sempreverde tipico della fascia tropicale indiana. Nel linguaggio comune questa particolare pianta è conosciuta anche come “Albero di Tarzan“, per la presenza di radici aree che cadono verso il basso, fino a raggiungere il suolo. Solo le radici che si sono maggiormente sviluppate si trasformano in tronchi allargando sempre di più la base dell’albero. Questo tratto distintivo fa assomigliare le radici dell’albero alle liane, utilizzate da Tarzan o dalle scimmie per spostarsi nella foresta. In India il Ficus benghalensis è considerato un albero sacro e la popolazione dell’isola di Mauritius è più del 60% di origine indiana, abbiate sempre cura verso quest’enorme pianta.
Mauritius è ricca di vegetazione facile da osservare durante le passeggiate lungo la costa o mentre fate trekking nell’entroterra. Il Flamboyant, una pianta dai fiori rossi che fiorisce solo nel periodo natalizio; l’albero di Mango facilmente riconoscibile per la presenza dei frutti e il raro Tambalacoque, l’albero che forniva nutrimento ai Dodo.
L’isola è una fonte d’energia, rifugio e vita per molte specie animali e vegetali; oltre a quelle citate non mancano mai i macachi e le gigantesche tartarughe di terra.
Se desiderate il caldo e i panorami da sogno ma il vostro budget è limitato, seguite i nostri consigli per trovare le mete ideali per voi.